Se avete in mente di trascorrere le vacanze estive al Sud Italia vi consigliamo 5 località di mare con tante esperienze da fare.
5 località di mare da scoprire nel Sud Italia e nelle Isole
Scoprire Cala Gonone in Sardegna con Simona Pasquino
Il nostro viaggio inizia nella bella Sardegna in compagnia della nostra Simona Pasquino, autrice del blog Viaggiacomeilvento.
Solitamente al nuorese si associano i paesaggi montani del Supramonte e del Gennargentu più che quelli marini, eppure il Golfo di Orosei, con i suoi 40 km di litorale, è lo scrigno di spiagge incantevoli dalle acque cristalline con tonalità che vanno dall’acqua marina allo smeraldo.
Tra le località che si affacciano sul golfo c’è il borgo marinaro di Cala Gonone con spiagge sovrastate da falesie a picco sul mare. La sua particolare posizione in una conca, abbracciata dalle ultime propaggini del Supramonte verso il mare, fa di Cala Gonone una
meta ideale sia che vogliate godervi l’ineguagliabile mare della Sardegna sia che vogliate cimentarvi nel free climbing o nel trekking. Tra le spiagge cittadine raggiungibili a piedi ci sono quella di S’Abba Durche, fatta di basalti vulcanici e dalle acque color smeraldo, e quelle di Palmasera e Sos Dorroles di ghiaia rosa mista a sabbia. Ma è fuori dall’abitato, lungo la litoranea panoramica, che troverete quelle più incantevoli. Si tratta della spiaggia di Ziu Martine e di quella di Cala Fuili che si raggiunge scendendo 100 gradini scavati nella roccia. Cala Fuili è la parte finale di un canyon carsico ed un paradiso per gli amanti delle scalate. Alzando lo sguardo mentre siete distesi al sole vedrete i climbers arrampicarsi lungo le sue pareti.
Dal porticciolo di Cala Gonone potete raggiungere in battello la Grotta del Bue Marino parte del più esteso sistema carsico italiano. Il percorso, che si snoda lungo il ramo sud della grotta, è caratterizzato da stalattiti e stalagmiti che si specchiano nel grande lago salato sotterraneo creando dei magnifici giochi di luce.
A Cala Gonone potrete dedicarvi anche al Whale Watching. Negli ultimi anni le sue acque sono diventate l’habitat naturale di balene e delfini e non è difficile vederli nuotare placidi al largo della costa.
Tra le dune di Piscinas in Sardegna con Anna Bettoli
Sull’Isola di Vulcano con Veronica Crocitti
Tra tutte le Isole Eolie della Sicilia, Vulcano è la più vicina alla costa tirrenica della provincia di Messina. Vi si arriva facilmente via mare, con aliscafo o nave, partendo dal porto di Milazzo o di Messina.
Non tutti sanno che il primo impatto con l’isola di Vulcano può sembrare quasi fastidioso. Ad accogliere turisti e viaggiatori, infatti, è il caratteristico odore di zolfo di cui è impregnata la zona adiacente al porticciolo. Nonostante l’ultima eruzione risalga al 1890, le fumarole del vulcano sono difatti ancora attivissime. Se avete deciso di trascorrere qualche giorno sull’isola, non dovete comunque temere: questo èsoltanto il primo impatto.
La zona più turistica dell’isola di Vulcano si concentra nell’area vicina al porto, laddove si trovano tanti negozietti, ristorantini e B&B. Per esplorare a fondo l’isola noi però consigliamo vivamente il noleggio di un motorino. Nella parte opposta al porticciolo, infatti, vi sono zone che meritano senza dubbio una visita approfondita come Capo Gelso e la Spiaggia dell’Asino (è possibile raggiungere queste località anche in barca).
Tra le migliori attività che vi consigliamo di vivere sull’isola di Vulcano spiccano la scalata al gran cratere con un percorso trekking di circa 30 minuti, il bagno nei fanghi termali e nelle acque calde (un toccasana per la pelle), la visita del faro di Capo Gelso, il giro in barca, il tramonto da Lentia e la visita alla valle dei Mostri.
Il periodo migliore per visitare Vulcano e le Isole Eolie corrisponde ai mesi di giugno e settembre, quando il clima è mite e le zone poco affollate. Una buona idea potrebbe essere quella di trascorrervi una settimana e di approfittare di escursioni quotidiane verso le altre Eolie – le più vicine sono Salina e Lipari – ma, se non ci siete mai stati, consigliamo di spingervi fino alla piccola e selvaggia Alicudi nonché alla quasi inaccessibile Stromboli.
Volete saperne di più? Leggete i consigli di Veronica Crocitti, autrice del blog Scorci di Mondo, su cosa vedere sull’Isola di Vulcano nelle isole Eolie
Scopriamo il Gargano con Roberta Zennaro
Se cercate un posto per una vacanza al mare bello e tranquillo, immerso nella natura e a contatto con gente genuina, il Gargano è quel che fa per voi. L’ho scoperto da piccola, negli anni 80, in un viaggio in campeggio con la mia famiglia in cui abbiamo letteralmente piantato la tenda sulla spiaggia di Manacore, fra Peschici e Vieste. Me ne sono innamorata!
Il Gargano è definito “lo sperone d’Italia” ed è anche la porta d’accesso alla Puglia, almeno per chi come me viene dal nord. Se lo guardate sulla cartina è una piccola penisola dove si susseguono calette raggiungibili solo in barca, spiagge e baie dove cielo e mare fanno a gara per chi è più blu. Rodi Garganico e Peschici, Vieste e Mattinata sono le località principali, tutte da visitare tra le vie del centro, animate non solo d’estate ma anche nelle occasioni di feste e mercati. Soffermatevi ad ammirare la storia dei palazzi e delle antiche chiese, il bianco abbagliante delle case attaccate, le une vicine alle altre, e soprattutto gli scorci sul mare.
Nonostante lo spopolamento sofferto negli ultimi decenni da molte località, tra gli abitanti è forte il senso di comunità e accoglienza verso gli ospiti, che si esprime anche in cucina! Qui potete assaggiare il pesce freschissimo pescato quotidianamente nel mare Adriatico, nei tipici trabucchi che non solo sono postazioni fisse di legno per la pesca, ma rappresentano il paesaggio di questo tratto di costa. Alcuni trabucchi sono diventati ristoranti gourmet, un’esperienza da provare, ma sono tante le specialità locali, dolci e salate, che potete assaggiare durante una vacanza sul Gargano. Abbinatele ai vini da vitigni autoctoni: bianchi freschi come il Bombino e vini rossi corposi come il Cacc’e mmitte di Lucera.
Il bello del Gargano è il legame tra mare e terra: conoscerne l’entroterra significa tuffarsi nella natura della Foresta Umbra per esempio, ma anche in paesini dove il tempo sembra essersi fermato, come Sannicandro Garganico e Vico del Gargano uno dei Borghi più belli d’Italia.
Volete conoscere Roberta? Visitate il blog Gamberetta
Gargano – Credits: Roberta Zennaro – Gamberetta
Nella splendida Scilla con Lucia Scalzo
Durante un viaggio in Calabria è impossibile non restare ammaliati dal fascino poetico di Scilla, dalle sue acque azzurre e limpide, dalla maestosità del castello Ruffo e dalle case affacciate sul mare con i vicoli che terminano nel blu.
Trascorrere a Scilla una giornata o due vi permetterà di assaporare ogni angolo di questo splendido borgo calabrese, situato sulla costa tirrenica della provincia di Reggio Calabria. Io vi consiglio di iniziare proprio dal borgo superiore, affacciandovi alla terrazza panoramica che vi consentirà di ammirare il golfo e la vicina e mitologica “Cariddi” sulle coste siciliane. Dal borgo raggiungete e visitate il Castello, è spesso sede di mostre ed eventi oltre ad essere un favoloso punto di osservazione del borgo e del mare sottostante.
La parte bassa di Scilla è divisa dal promontorio su cui sorge il Castello in due zone completamente diverse tra di loro: Marina Grande e Chianalea.
Marina Grande è una spiaggia ciottolosa dalle acque limpide, tra le più belle viste in Calabria: vi consiglio di fermarvi qui per un bel bagno. Passeggiando sul suo lungomare arriverete ad una galleria porticata, molto piacevole da percorrere a piedi, e con una grotta con delle panchine dove fermarvi per una breve sosta, che vi condurrà ad un piccolo porticciolo dove ha inizio Chianalea, il posto sicuramente più affascinante di Scilla: case basse, costruite praticamente sugli scogli, talmente a ridosso del mare che le finestre ed i piccoli balconi hanno come affaccio il mare stesso ed i vicoli stretti che costeggiano alcune case terminano con una docile discesa in acqua, come se fossero tanti piccoli attracchi portuali. Un paesaggio che rimane nel cuore. Vi consiglio di pranzare o cenare in uno dei tanti ristoranti che allestiscono delle verande in legno a palafitta sull’acqua e che offrono specialità a base di pesce spada e melanzane e, se potete, di fermarvi a dormire in qualche b&b con il caratteristico affaccio sul mare. Passeggiate senza meta fino al tramonto, fate shopping in qualche negozietto di souvenir, godetevi la brezza marina e innamoratevi anche voi di questo luogo magico.