Siete indecisi su dove trascorrere le vacanze estive in montagna? Abbiamo chiesto ai nostri associati le loro mete preferite ed ecco cinque località per organizzare un viaggio dalle Dolomiti alla Carnia in solitaria, coppia o con bambini.
5 idee per trascorrere le vacanze estive in montagna
Sulle Dolomiti di Sesto con Elisa Scuto
Le Dolomiti di Sesto sono in Alta Val Pusteria, nella splendida cornice del Parco naturale delle Tre Cime, che comprende le località di Dobbiaco, Sesto e San Candido. Il parco delle Tre Cime fa parte delle Dolomiti Patrimonio Unesco e la loro sagoma è, forse, la più celebre dell’intero comprensorio dolomitico. Oltre a tanta ricchezza naturale, amiamo questa zona per la ricca offerta di attività per famiglie. Difatti, oltre ad essere il top per scalatori e veri escursionisti, le Dolomiti di Sesto e dintorni offrono una vastissima gamma di cose da fare con bambini, anche molto piccoli. Noi abbiamo provato tutte le passeggiate da fare in quota con passeggino e sono davvero piacevoli. Il panorama unico delle Dolomiti è una caratteristica comune a tutti i percorsi, insieme alla presenza di almeno una deliziosa area giochi in legno. In particolare il Sentiero in partenza dalla Croda Rossa di Sesto è quello che abbiamo più apprezzato per il paesaggio e qualità del sentiero e segnalo anche l’incantevole rifugio con sala giochi interna! Il sentiero del Parco dell’Orpel ci ha appassionato per l’originalità di un percorso studiato per essere effettuato quasi tutto a piedi scalzi, immersi negli elementi naturali tipici dell’ambiente dolomitico. Il Monte Baranci ci ha sorpreso per la sua incredibile gamma di attività, dal Villaggio degli Gnomi, al nuovissimo percorso del Gigante Baranci, all’apprezzatissima discesa in Fun Bob. Ma non finisce qui, un’altra attività da non perdere è quella di passare una giornata sui 44 km della ciclabile che da San Candido prosegue in Austria fino alla cittadina di Lienz. Ha un dislivello minimo e si possono effettuare interessanti soste lungo il percorso, come alla fabbrica della Loacker e in alcuni parchi avventura. E se dovesse piovere? Anche in questo caso non c’è il tempo per annoiarsi, ma per fare un tuffo all’AcquaFun di Sesto o provare uno dei tanti centri spa della zona, magari con piscina a sfioro e vista sulle Dolomiti!
Volete approfondire? Elisa consiglia cosa fare a San Candido e Sesto con bambini

Dolomiti di Sesto – Credits: Elisa Scuto
Un giro tra i laghi più belli della Val Pusteria con Beatrice Clerici
La Val Pusteria ha tante bellezze naturali sorprendenti e tra di esse ci sono sicuramente anche i laghi.
Il Lago di Braies è diventato famoso con la fiction a Un passo dal Cielo. Purtroppo, la visibilità data dalla televisione ha fatto sì che ogni giorno moltissimi turisti arrivino al lago. Dato che il lago di Braies è uno dei laghi più belli della Val Pusteria, per visitarlo consiglio di alzarsi presto per evitare di incontrare troppa gente. Questo perché altrimenti si rischia di trovare così tante persone da non permettere di fare il giro del lago. Quando decidete di andare, l’ideale quindi è alzarsi di buon’ora in una bella giornata di sole. In questo modo si potranno fare bellissime foto delle acque azzurre dell’acqua del Lago di Braies senza essere disturbati troppo dalla calca.
Il Lago di Anterselva si trova in Val Pusteria, ma non è famoso e frequentato come il Lago di Braies. Consiglio però di andarlo a visitare perché non ha assolutamente niente di meno rispetto al Lago di Braies. La sua acqua ha un colore più blu rispetto al lago di Braies, ma è comunque bellissimo e c’è molta meno gente.
Il Lago di Landro si raggiunge facilmente sia da Dobbiaco che da Cortina d’Ampezzo.Quando si va nella stagione giusta, in cui il lago non è asciutto, i colori sono meravigliosi. Le sfumature azzurre e verdi nelle giornate di sole sono stupende. Dal lago di Landro si gode anche di una vista stupenda sul Gruppo del Cristallo.
Concludiamo questa lista di laghi della Val Pusteria più belli con il Lago di Dobbiaco. Se si va nelle giornate soleggiate, i colori sono davvero belli.Si può anche fare una escursione circolare attorno al lago per apprezzarlo meglio da ogni punto.
Questi sono i principali laghi che consiglio di vedere se passate per la Val Pusteria, ognuno ha delle sue caratteristiche particolari ma sono tutti bellissimi.
Per approfondire: Il giro del lago di Braies e la Malga Foresta

Val Pusteria – Credits: Beatrice Clerici
In Val Senales con Rosaria Rivieccio
La Val Senales è una località dell’Alto Adige conosciuta soprattutto per le sue piste da sci, che di inverno accolgono migliaia di appassionati. Tuttavia, per gli amanti della montagna, la Val Senales si presta come meta ideale anche per una vacanza estiva, grazie alla sua natura, ai suoi percorsi di trekking e alle sue piccole attrazioni, che la rendono un luogo dove ritrovare la pace, seppur con numerose attività da svolgere. Per prima cosa, appunto, se siete amanti dello sport e delle lunghe passeggiate, potrete approfittare della destinazione per incamminarvi lungo i sentieri di montagna, numerosi e ben segnalati, con diversi gradi di difficoltà. Per i più audaci, inoltre, è possibile salire sul famoso ghiacciaio Grawand, per provare l’emozione di un’escursione a 3.000 metri, in tutte le stagioni. Ma la Val Senales è anche una meta rilassante: basti pensare alle tranquille passeggiate che si possono effettuare lungo il lago di Vernago, a pochissimi chilometri dalla principale località, Maso Corto, oppure alla visita della Certosa Val Senales, luogo mistico e silenzioso, ma davvero molto caratteristico. Se, invece, siete amanti delle grandi città e dello shopping, la Val Senales non vi deluderà nemmeno sotto questo punto di vista. Tre sono i centri abitati da non perdere, a pochi chilometri di distanza: Naturno, piccolo paesino appena fuori dal tunnel che conduce alla Valle; Merano, gioiello dell’Alto Adige, viva ed elegante in ogni stagione; Bolzano, il grande capoluogo, che vi aspetta anche con il suo importante museo. Infine, ho piacere di segnalarvi un’attrazione davvero family-friendly, ovvero molto adatta alle famiglie, che è l’ArcheoPark Val Senales:un parco immerso nella natura, dedicato al ritrovamento di Ötzi – l’uomo del Similaun – e ricco di laboratori e proposte interattive, che sanno coinvolgere visitatori di ogni età.

Val Senales – Credits: Rosaria Rivieccio
In Val di Fiemme con Luciana Damiani
Una vacanza in estate in Val di Fiemme è garanzia di divertimento, vita all’aperto, aria pura e panorami magnifici. Qui la montagna è proprio come uno se la immagina: immensi prati verdi fioriti dove le mucche pascolano indisturbate, fitti boschi dove camminare alla ricerca di funghi e frutti selvatici, laghetti dai colori brillanti in cui si riflettono le vette che dominano tutto il panorama. Le montagne della Val di Fiemme sono alcune delle vette più belle delle Dolomiti, come la catena del Lagorai, lunga oltre 70 chilometri con decine di laghetti color smeraldo, il Latemar, le cui rocce calcaree al tramonto si tingono di colori incredibili che vanno dal rosa al rosso fuoco, e le Pale di San Martino, nel cui parco naturale crescono gli abeti rossi utilizzati per la costruzione dei violini stradivari.
La vacanza in Val di Fiemme è la scelta ideale per le famiglie. L’attenzione ai bambini si vede dalle tante attività offerte. Dai sentieri tematici del LatemarMontagnanimata, dove i bambini andranno alla scoperta dei simpatici draghetti che vivono da queste parti, ai parchigioco in quota come Cermislandia, sull’Alpe Cermis, un vero e proprio parco divertimento all’aperto con giochi d’acqua, postazioni interattive e un piccolo zoo in cui è possibile accarezzare gli animali della montagna.Il bello della Val di Fiemme è che in ogni baita o rifugio è sempre presente un playground per i più piccoli, la meritata ricompensa dopo una lunga camminata.
Le escursioni sono tantissime, dal trekking in alta quota per i più allenati, ai sentieri adatti anche ai passeggini. Un’escursione molto carina che vi consiglio è quella che va dal Passo Lavazé alla Malga Ora, dura circa un’ora ed è praticamente sempre pianeggiante. Il premio sarà fare il burro, dopo aver munto le mucche o un giro sui pony.

Val di Fiemme – Credits: Luciana Damiani
Trekking in Carnia con Monica Nardella
Un trekking tra le montagne della Carnia vi regalerà, in un contesto naturale aspro ma scenografico, un viaggio nel triennio buio della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia.
L’ascesa verso il Pal Piccolo – sentiero CAI 401 Difficoltà: E “escursionistico” – parte dal piazzale del Passo di Monte Croce Carnico,
il valico tra l’Italia e la Carinzia considerato strategico da entrambi gli eserciti.
I territori circostanti, per questa ragione, furono pesantemente militarizzati e diventarono teatro di combattimenti furiosi vista la vicinanza delle rispettive prime linee.
Il trekking, in un panorama alpino incontaminato, si snoda quindi tra sentieri impervi, mulattiere, camminamenti e trincee umide di ambo gli schieramenti: un vero museo a cielo aperto.
Molto suggestiva la visita del Kleiner Pal-MG Nase (il Naso delle Mitragliatrice, in territorio austriaco) e quella del Trincerone italiano che orla il Pal Piccolo. Queste postazioni raccontano la storia di giovani ragazzi precipitati nelle trincee, al freddo, con cibo razionato, spesso feriti ma mai dimenticati.
Scoprirete infatti la meravigliosa storia delle portatrici carniche, giovani donne che a rischio della propria vita, si inerpicavano lungo mulattiere accidentate con ceste cariche di cibo, munizioni e medicinali per supportare gli uomini al fronte!
Loro sì, vittime dell’oblio di una Storia scritta dagli uomini, pur essendo vere eroine di guerra.
Riportate alla memoria pubblica solo in anni recenti con una medaglia d’oro al valor militare a Maria Plozner Mentil (la portatrice uccisa da un cecchino nel 1916) e un monumento, eretto a Timau, per omaggiare queste donne coraggiose proprio accanto al Museo Storico “La zona Carnia nella Grande Guerra”.
Altro sito da visitare (oltre all’Ossario) perché luogo di profonda commozione. Qui potrete vedere la guerra da una prospettiva diversa. Non colpiscono i classici reperti bellici ma fotografie, giornali ingialliti, lettere ed effetti personali che vi faranno entrare nelle vite dei nostri soldati.
La ruggine è solo una patina. Le trincee sono vuote. Il silenzio domina queste vette. Ma la storia ancora palpita tra i sentieri della Grande Guerra. Come è giusto che sia, per non dimenticare.

Cima del Pal Piccolo – Credits: Monica Nardella
Che bello! Ho fatto uno splendido giro in montagna grazie a qesti suggerimenti su Val Senales, Val di Fiemme e Carnia. Non vedo l’ora di tornare in montagna!